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Gli sguardi delle creature del bosco, gli animali occhi della Natura, compagni di un’umanità che troppo spesso non sa valorizzare un legame centrale per la vita.

(Alcuni scatti dell’inaugurazione realizzati da Lucia Martorelli)

Ridestare una sensibilità che riannodi quel filo è l’ambizione di Anime Leali, il progetto delle pittrici trentine Martina Baldo e Cristina Palumbo che, fino al 21 luglio, trasformerà le stanze di Castel Drena in un ecosistema artistico, riprendendo una definizione di Giuseppe Tasin, il curatore della mostra inaugurata alle 18 di sabato 15 giugno.

Una trentina le opere selezionate per il percorso espositivo, in cui i corpi degli animali, ritratti con precisione e dettaglio, sono scrigno per l’anima, soffio e battito vitali del mondo, inteso come un unico organismo vivente che trova vigore ed equilibrio solo nell’armonia.

Una linea delineata in stili e tecniche diverse dalle due artiste.

Baldo predilige i colori a olio, con inserti di elementi naturali, quasi voler immergere lo spettatore in una sinestesia, puntando a fondere nell’immagine le sensazioni che possono essere vissute, per esempio, in un bosco del Trentino: lupi, cervi, stambecchi fino al volo maestoso dei rapaci.

Palumbo vira su tonalità vivaci e proietta il viaggio oltre i confini, fino alle savane dell’Africa salendo via via verso animali fantastici, leoni alati e pegasi.

La mostra potrà essere visitata negli orari di apertura di Castel Drena: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso alle 17.30.

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Giuseppe Tasin ()

Website: https://www.artetrentino.it

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